Lunedì 22-09-2014

Pannolini lavabili, realtà o utopia?

pannolini lavabili

 

Anche oggi una mia cliente mi scrive riportando le critiche e il "terrorismo" che molte mamme le fanno quando esplicita la sua intenzione di utilizzare i pannolini lavabili col suo bimbo in arrivo.

Capita a fagiolo l'interessante intervista a Giorgia Cozza, autrice del libro Pannolini Lavabili edito da Leone Verde, che oggi ho letto sul sito bambinonaturale.it.

La riporto qui di seguito, e sottolineo la chiusura dell'articolo: "Consapevolezza [...]. Ampliare gli orizzonti. Informarsi, valutare e scegliere, scegliere sempre".

 

Diretti al punto: ha ancora senso, oggi, parlare di pannolini lavabili?
Diretta anch’io. Ha ancora senso oggi parlare di pannolini usa e getta? In un Pianeta sempre più inquinato, impoverito di risorse e sommerso di rifiuti, c’è ancora spazio per le tonnellate di usa e getta utilizzate da ogni bimbo dalla nascita al vasino?

 

Perché proporre una tale rinuncia, un così grosso passo indietro?
In realtà quello proposto è un grande passo avanti. Si chiede al genitore di voltare pagina e guardare avanti verso un futuro sostenibile.

 

Ma a lavare i pannolini a mano erano le nostre nonne!
Esatto, a lavare i pannolini a mano erano le nostre nonne. Oggi, grazie al progresso, i pannolini li lava la lavatrice.

 

Comunque alla madre è richiesto un impegno aggiuntivo.
Un impegno non paragonabile a quello sostenuto dalle donne ai tempi dei ciripà lavati a mano, sfregando sull’asse di legno con le mani arrossate dal sapone o facendo bollire i pannolini in un pentolone per igienizzarli.

 

Resta il fatto che i lavabili richiedono più lavoro degli usa e getta.
Sicuramente, ma neanche tanto come si potrebbe pensare. Con l’usa e getta devo uscire di casa, andare al supermercato, fare la coda alla cassa, trasportare a casa la confezione. Dopo l’uso devo portare fuori il sacco delle immondizie fino al punto di raccolta dei rifiuti. E tornare ad acquistare nuovi pannolini. Anche questo è lavoro. Lo notiamo meno perchè fa parte della nostra normalità.

 

Anche i pannolini lavabili comportano un dispendio di risorse ed energia, alla fine non sono poi così ecologici.
Sono stati fatti degli studi sia per quanto riguarda l’impatto ambientale dei lavabili in fase di produzione, sia per quanto riguarda il consumo di acqua, energia elettrica e detersivo nel periodo d’uso. Il consumo di risorse e il potenziale inquinante degli usa e getta risulta di molto superiore.


I pannolini lavabili però sono molto costosi, si parla anche di 15-20 euro al pezzo.
È vero, il mercato non è ancora abbastanza ampio perchè i prezzi si abbassino. Ma a differenza del pannolino usa e getta, la cui utilità si brucia nell’arco di pochissime ore per finire poi in pattumiera, il pannolino lavabile è un “bene” durevole, più simile a un vestito che a un prodotto monouso. Una volta sostenuti i costi per l’acquisto iniziale, non si spende più, gli stessi pannolini ci accompagnano fino al vasino e poi possono tornare utili quando arriva un secondo bimbo.
Segnalo inoltre che negli ultimi anni i pannolini lavabili sono “approdati” in due catene di supermercati, dove vengono venduti a buon prezzo.
Infine, il prestito e/o lo scambio e vendita da mamma a mamma permette di arricchire il proprio parco-pannolini spendendo davvero poco.

 

Con gli usa e getta, grazie ai gel superassorbenti, il bimbo resta bello asciutto. Con i pannolini di tessuto va cambiato più spesso e non sarà mai così asciutto!
Con i pannolini di tessuto il bimbo va cambiato ogni 3 ore circa e comunque ogni volta che fa la cacca. Con i pannolini usa e getta, l’indicazione dei pediatri, per garantire l’igiene e il benessere della pelle è di cambiare il bimbo ogni tre ore circa e comunque ogni volta che fa la cacca.
E adesso una domanda vorrei farla io. Sono incuriosita dai gel super assorbenti, parliamo delle sostanze di cui sono composti e degli studi fatti per verificare che siano tutte innocue? Io non ne ho trovati…

 

Quindi pannolini lavabili per tutti?
No. Pannolini lavabili per chi desidera provare. Per chi sente che potrebbe essere la sua strada, avendo ben chiaro che si può sempre fare un passo indietro, che scegliere i lavabili non significa necessariamente non ricorrere mai agli usa e getta, che ogni famiglia è diversa e deve trovare la propria “formula” personale, il suo modo, anche per quanto riguarda i pannolini.
Consapevolezza per tutti, questo sì. Ampliare gli orizzonti. Informarsi, valutare e scegliere, scegliere sempre.

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