Lunedì 10-08-2015

pannolini lavabili: troppo ingombranti?

pannolini lavabili ingombranti 

 

Quando incontro famiglie interessate ad avere informazioni sui pannolini lavabili, uno dei più frequenti dubbi che mi vengono presentati è: non saranno troppo ingombranti? Provo a rispondere in maniera esaustiva questa domanda, in modo da rasserenare i cuori dei genitori.

 

Innanzitutto, prima ancora di parlare di pannolini lavabili nello specifico, chiediamoci: quando l'ingombro è definibile "troppo"? E ...troppo per chi?

 

Ritengo che gran parte dei timori in questo ambito siano legati a una visione distorta della fisiologia del bambino. Si considera il corpo del bambino strutturato come quello di un adulto, solo più piccolo. Se così fosse, effettivamente avrebbe senso pensare che sia un grosso disagio per il pupo avere tra le gambe qualcosa di grande al punto da impedirgli di chiudere le ginocchia e tenere le gambe dritte, e di dormire agevolmente steso supino.

Ma il neonato non ha la stressa fisologia dell'adulto, e non l'avrà se non fino a circa 1 anno di vita, ossia quando inizierà a camminare.

Il neonato non può raddrizzare le gambe nell'area del bacino e non riesce ancora a portarle dietro all'asse mediano corporeo (come sarebbe necessario per poter camminare). Lo spazio di gioco delle gambe è limitato allo spazio davanti e le anche stesse sono orientate in avanti. In posizione supina il neonato tiene quindi volentieri le gambe in posizione seduta, leggermente divaricata.

Inoltre alla nascita le anche non sono ancora completamente mature: l'acetabolo racchiude solo i 2/5 della testa del femore, mentre nell'adulto almeno i 3/5. 

Nell'adulto la colonna vertebrale è a forma di doppia S, mentre nel neonato è una curva totale, una C, che gli permetteva di stare raggomitolato all'interno dell'utero. Lo sviluppo della doppia S della colonna vertebrale va passo a passo con lo sviluppo motorio del bambino.

Ne consegue che il bambino per stare comodo non deve assumere la posizione che fa stare comodo un adulto, anzi. 

Per accompagnare correttamento lo sviluppo delle anche e della schiena, il bambino dovrebbe stare nella posizione "a ranocchietto": gambe davanti al corpo, leggermente divaricate, con ginocchia più alte del sedere. Inoltre andrebbe rispetatta la cifosi della schiena, quindi il sederino dovrebbe rimanere leggermente sollevato rispetto le scapole. Sulla base di queste indicazioni, va detto che stendere un bimbo supino su un piano retto rende il rispetto della sua fisiologia alquanto complicato. Tutto sarebbe più semplice (e infatti previsto dalla natura) se il bimbo rimanesse addosso al genitore secondo le regole del buon portare. Ma qualora non fosse possibile, indossare dei pannolini definiti dal senso comune "ingombranti" può essere un aiuto. 

pannolini lavabili, displasia anca

 

Quindi ciò che sembra un limite risulta un grande vantaggio!

 

A riprova della validità di quanto esposto va considerato che questa posizione è quella in cui vengono posti i neonati sofferenti di displasia dell'anca (sviluppo anomalo dell'articolazione dell'anca che porta gradualmente la testa del femore a dislocarsi dalla cavità acetabolare), proprio per garantire lo sviluppo corretto dell'articolazione.

 

Dopotutto una volta lo diceva anche la pubblciità! Guardate questo filmato a partire dal minuto 1:43.

 

 

Ora invece la pubblicità consiglia l'importanza di un ingombro minimo che consenta il massimo dei movimenti (o per ridurre le spese di stoccaggio a produttori e distributori? ricordate, l'arte della pubblicità è quella di indurre un bisogno...).

 

I pannolini lavabili possono risultare più ingombranti nelle prime settimane se si utilizzano modelli a taglia unica, quindi con parte del tessuto ripiegato su di sè sulla parte frontale. Ma la piegatura serve solo finchè il bambino è molto piccolo, quindi anche quando l'ingombro è più funzionale alla sua fisiologia. Quando il bimbo cresce ed inizia a muoversi, gattonare e camminare, l'ingombro si riduce notevolmente fino a diventare pari a quello di un U&G pieno di pipì (perchè l'U&G è sottile solo finchè è vuoto), quindi non sussistono i temuti limiti alla mobilità.

 

L'unico oggettivo disagio estetico che può essere legato all'ingombro di alcuni modelli di PL sta nella scelta delle taglie di vestiario e body che possono risultare stretti e/o corti. Bisogna quindi informarsi sulla vestibilità delle varie aziende produttrici di abbigliamento, assicurarsi che sia lunga e che non si riduca con il lavaggio (succede spesso, anche con le marche più rinomate), oppure acquistare una taglia in più. In commercio si possono trovare body con la doppia fila di bottoncini al cavallo, pensati proprio per chi usa i lavabili e ottimi anche per ammortizzare la spesa facendo durare di più il capo di abbigliamento. Alcune aziende producono le prolunghe per body, dei rettangolini di stoffa con bottoncini a pressione, da applicare al cavallo del body per allungarlo: qui l'attenzione va rivolta al formato dei bottoncini, non sempre compatibile col proprio modello di body.

Se cerchi ottimi body e in generale biancheria pensata proprio per i bambini che usano i pannolini lavabili (quindi con vestibilità lunga, con doppia fila di bottoncini sul fondo, con eventuali ulteriori prolunghe, in cotone biologico di elevata qualità che non si rovina e non si ritira al lavaggio, la linea IoBio di Popolini potrebbe fare al tuo caso. Leggi qui)

 

Ricordo che l'ingombro del pannolino dipende dal modello e dall'imbottitura, quindi varia al variare delle esigenze. Se questo aspetto ti preoccupa particolarmente, nonostante le spiegazioni che hai trovato in questo post, chiedi un aiuto per scegliere i pannolini lavabili più rispondenti al tuo bisogno di poco ingombro. Chiedi direttamente a me (scrivi qui)  oppure contatta il consulente alberoestella più vicino a casa tua.

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