Taralli sugna e pepe di Fulvio: ecco come si preparano

A Natale, con la neve alle finestre e il freddo fuori, il forno di casa dovrebbe rimanere sempre acceso, per scaldare il cuore e al tempo stesso per sfornare dei deliziosi lievitati. Ecco che oggi ne prepara uno pe noi anche Fulvio Marino, che fa un salto nella bella regione campana per preparare uno sfizio tipico di quel periodo, i deliziosi taralli napoletani.

I taralli sono delle piccole ciambelline che arricchite con un po’ d’olio, delle spezie o delle erbe aromatiche, diventano speciali. I tipici taralli napoletani di sugna e pepe hanno un sapore davvero deciso e sicuro dato che il pepe gli dà un tocco piccante e la sugna conferisce un sapore particolare.

Ma che cos’è esattamente la sugna? Si tratta di un grasso adiposo tipico del maiale da cui si ricava lo strutto, o anche lo strutto stesso che un tempo veniva adoperato per ungere anche i mozzi delle ruote. Adesso, però, andiamo a vedere quali sono gli ingredienti da comprare per la realizzazione di questi dolcetti?

  • 500 g farina tipo 2;
  • 100 g mandorle tritate;
  • 5 g lievito di birra fresco;
  • 200 g acqua;
  • 12 g sale;
  • 150 g sugna;
  • 30 g pepe nero.

Taralli napoletani di sugna e pepe: ecco tutto

In una ciotola, o meglio ancora in una planetaria, mettiamo la farina tipo 2, il lievito di birra sbriciolato e anche gran parte dell’acqua. Lavoriamo con un cucchiaio e una volta che l’impasto sarà stato ben formato, inseriamo il sale e l’acqua rimasta. Continuiamo a lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e aggiungete la sugna e il pepe macinato poco per volta fino a farlo assorbire completamente all’impasto.

Uniamo poi le mandorle tritate grossolanamente e lavoriamo il tutto fino ad ottenere un impasto ben omogeneo. Successivamente copriamo il tutto e lasciamo lievitare per circa 4 ore in frigorifero. Ricaviamo dei pezzi di pasta da 40-50 g e stendiamoli tutti sul piano formando dei serpentelli spessi all’incirca 1 cm.

Affianchiamo poi due serpentelli e intrecciamoli tra di loro chiudendo poi la ciambella. Disponiamo i taralli su di una teglia ed incastoniamo circa 4-5 mandorle per tarallo coprendo il tutto e lasciando lievitare fino al raddoppio. Una volta trascorso il giusto tempo cuociamo in forno caldo e statico ad una temperatura di 200° per 10 minuti per poi abbassare a 180° per altri 10 minuti e concludere per gli ultimi tre minuti con forno socchiuso in modo che esca l’umidità.

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